Che tipo di attrice sei?
Mi considero un'attrice versatile e mi sento molto comoda in contesti internazionali, forte delle 7 lingue in cui posso lavorare. In Italia ho incominciato a fare teatro recitando Shakespeare in inglese soprattutto per le scuole. Mi divertivo un sacco. Poi, la vita mi ha offerto l'opportunità di abitare, studiare e lavorare in diversi Paesi (Inghilterra, Spagna, Brasile, ora Svizzera). Ho sempre fatto del mio meglio per assorbire le culture dei luoghi e dei popoli che mi hanno accolta e sono arrivata a sentirmi a mio agio esprimendomi in altre lingue e con diversi codici. Voglio contiunuare a lavorare in progetti multiculturali e internazionali per ampliare ed arricchire costantemente la mia esperienza e offrire un punto di vista stimolante.
Come artista, sento il bisogno di dar vita a personaggi che il pubblico possa sentire vicini grazie alla loro vulnerabilità. Mi piacerebbe che lo spettatore si chiedesse: e se succedesse a me, che farei? Che cosa farei se fossi nei suoi panni?